Descrizione
Il “bonus premiale” istituito dalla legge 107 /15, è destinato a valorizzare il merito del personale docente di ruolo in effettivo servizio, è ad personam ed è erogato annualmente dal dirigente scolastico, sulla base di “criteri per la valorizzazione“ definiti dal comitato di valutazione.
Finalità
La valorizzazione del personale docente è finalizzata al progresso della qualità del servizio scolastico nel suo insieme (innovazione didattica, qualità dell’insegnamento, miglioramento degli esiti e delle performance degli studenti, assolvimento di responsabilità di carattere organizzativo e didattico, formazione continua e sviluppo professionale). Essa costituisce una leva fondamentale per sostenere i docenti nella propensione al miglioramento, nello stimolare la ricerca di nuove pratiche, nell’accrescere le competenze professionali e per riconoscere impegno e produttività all’interno della scuola.
Cosa
La valorizzazione del merito dei docenti prevede la corresponsione di un bonus individuale di natura economica.
Il dirigente scolastico può valutare l’opportunità di assegnare il bonus a docenti collegati in gruppi di lavoro, commissioni, team di classe, consigli di classe, progetti.
Ruolo del Dirigente Scolastico
Secondo i criteri di efficacia ed efficienza e nel rispetto degli obiettivi stabiliti nel Piano dell’Offerta Formativa della scuola, il Dirigente scolatico deve:
- individuare, all’inizio di ogni anno scolastico, i criteri, gli indicatori e i descrittori relativi alla corresponsione del bonus
- determinare il peso degli stessi
- descrivere la precisa tempistica e le metodologie che verranno applicate per l’intero procedimento
- assegnare annualmente, sentito il Consiglio di Istituto, la somma per la valorizzazione del merito del personale docente, sulla base della valutazione della relazionata attività didattica
Soggetti interessati
Docenti di ruolo in dotazione organica e in servizio nell’istituzione scolastica, titolari, in assegnazione provvisoria, in utilizzazione e docenti a tempo determinato che abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio nell’anno scolastico di riferimento.
Altri soggetti coinvolti nell’iter per la valutazione del merito:
- Consiglio dell’Istituzione scolastica e formativa
- Comitato Provinciale di Valutazione
- Dirigente Generale e Uffici del Dipartimento istruzione e cultura
Criteri utilizzati per la valorizzazione del merito
Gli indicatori individuati dalle linee guida come base di riferimento riguardano le seguenti aree:
- qualità dell’insegnamento (innovazione didattica e metodologica, inclusione e accoglienza, successo formativo e scolastico degli studenti, attuazione del progetto Trentino Trilingue, collaborazione alla ricerca didattica, documentazione e diffusione delle buone pratiche, flessibilità oraria)
- positivo assolvimento delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico
- attività di sviluppo professionale
Il dirigente determinerà il peso degli indicatori con attenzione allo sviluppo dell’offerta formativa e agli obiettivi di miglioramento della propria istituzione scolastica.
Quando
L’iter per la valutazione del merito si sviluppa nel corso di ogni anno scolastico, a partire dall’anno scolastico 2017/2018.
Entro dicembre il Dirigente Scolastico:
- comunica al Dipartimento istruzione e cultura l’avvio, nella propria scuola, del percorso di valorizzazione, nel rispetto degli obiettivi previsti all’interno del piano di miglioramento e del RAV, e le modalità che intende adottare per il coinvolgimento degli organi collegiali (Collegio Docenti, Consiglio dell’Istituzione)
- provvede a comunicare al Consiglio dell’Istituzione l’avvio del processo
- convoca il Collegio dei Docenti nel corso del quale presenta la sequenza definitiva di criteri, indicatori e descrittori scelti, descrive il peso degli indicatori da lui individuati e descrive la precisa tempistica e le metodologie che verranno applicate
Entro giugno gli insegnanti interessati:
- presentano il modello di autocertificazione, i crediti formativi, la documentazione di fonte amministrativa agli atti della scuola (partecipazione a progetti, incarichi, corsi di formazione, esiti degli studenti…), questionari rivolti a genitori e studenti o provvedono alla compilazione del Curriculum Professionale attestante le competenze possedute e il relativo percorso professionale
Entro fine agosto – inizio settembre il Dirigente Scolastico provvede a:
- relazionare al Consiglio dell’Istituzione in merito alla definitiva ripartizione delle risorse
- inviare al Comitato di Valutazione Provinciale il parere espresso dal Consiglio dell’Istituzione sulla coerenza dell’assegnazione delle risorse ai criteri stabiliti
- informare le sigle sindacali sui compensi assegnati e a pubblicarli (con dati in forma aggregata)
Corresponsione del bonus
Il bonus assegnato ai docenti può essere differenziato in relazione alla diversa qualità dei processi rilevati e delle responsabilità assunte, allo sviluppo professionale di ogni docente e alla combinazione fra le diverse dimensioni rilevate.
I singoli docenti possono rinunciare alla percezione personale del bonus devolvendolo all’istituzione scolastica per il finanziamento di attività intese al miglioramento della didattica nella scuola.
Pubblicità degli atti e trasparenza
Sarà pubblicato all’albo e sul sito WEB della scuola il numero e l’entità dei bonus assegnati.